Manualità, un gioco da ragazzi non si ferma, neppure con questo gran caldo e raggiunge un campo estivo del tutto particolare: i ragazzi della parrocchia di Poggio Berni e Camerano di Rimini in una settimana di totale libertà nel verde, impegnati a destreggiarsi anche come bricoleur.
La casa “Prato giardino” di Talamello (RN) è stata il teatro delle giornate che hanno visto impegnarsi 45 ragazzi tra i 9 e 13 anni, età ottime per cominciare ad apprendere la sapienza di un fai da te.
Trovati i ragazzi, lo spazio e una motivata squadra organizzativa composta da genitori ed educatori, gli instancabili: Federica, Cristina, Silvia, Sabina, Stefania con Leo e Omar; mancava l’animatore fai da te, l’esperto capace di svelare ai più giovani i segreti per realizzare una cosa con le loro mani. Angelo Masi e sua moglie Daniela, che già hanno fondato un laboratorio di Manualità, un gioco da ragazzi a Miramare di Rimini nei mesi scorsi, con generosità e disponibilità si sono spostati sulle alture, poco sotto il suggestivo Castello di San Leo. In zona, inoltre, c’è la sede di una delle aziende sponsor di Manualità Ragazzi, LABOR, che ha dato man forte.
L’idea iniziale era quella di realizzare una decina di sgabelli formando piccole squadre di addetti ai lavori, poi alcuni – da veri designer – hanno interpretato l’oggetto anche come tavolino per la cameretta o da giardino, anche da regalare, così alla fine è prevalsa la voglia di farne tanti, individualmente, e così ognuno dei ragazzi ha costruito un proprio sgabello-tavolino che durante il pomeriggio è passato da oggetto utile a “pezzo” artistico.
In un pomeriggio, tutti insieme, sotto un grande pergolato allestito dagli educatori con i tavoli del fai da te, i ragazzi hanno seguito avidamente – legno, squadre, matita e cacciavite alla mano – le indicazioni di Angelo Masi. Si sono poi messi ordinatamente in coda per tagliare con il seghetto alternativo le scanalature che avrebbero fatto da incastro alle superfici, hanno limato e rifinito con particolare cura e attenzione, quasi in religioso silenzio, dovuto forse anche all’iniziale soggezione verso il nuovo e sferragliante elettroutensile.
Ma quando è arrivato il momento del colore e della decorazione, il giovane esercito di fai da te ha rotto le righe e … si è scatenato: i più metodici con il nastro adesivo, per decorazioni in raffinato stile geometrico, per gli altri i pennelli a mano libera per realizzare composizioni naif o sofisticate, e altri ancora “a schizzo” per quadri in puro astrattismo. Una vera ondata di creatività in gara l’una con l’altra, che ha lasciato più di un adulto ammirato e senza parole.
Insieme: la Natura tutt’intorno, i ragazzi e la loro naturale inclinazione al far da sé compiono sempre grandi imprese. I.B.