E’ così che nascono i lavori natalizi dei ragazzi dell’oratorio Regina Pacis di Osimo Stazione (AN) guidati da Gina Cerase: un attento lavoro di ideazione, falegnameria, cartonage e decorazione. Il primo gruppo si è impegnato a costruire nuove case per integrare il presepe già esistente: struttura base in cartone riciclato, antichizzazione con gesso alabastrino, colori a tempera e muschio per renderle più vivaci e realistiche. Il secondo gruppo ha realizzato un ornamento mettendo insieme i principali simboli del Natale, cioè Gesù Bambino nella mangiatoia e l’albero addobbato di luci, colori e cose buone.
Eh…si, i nativi digitali fanno correre le dita velocissime su tablet, playstation, computer e cellulari, ma quelli di Osimo Stazione imparano anche a costruire con le proprie mani, e con passione e impegno, presepi e addobbi natalizi; e già che ci sono, risolvono la tradizionale dualità natalizia tra chi sostiene più suggestivo il presepe e chi l’albero.
Loro, i ragazzi del Terzo Millennio di Osimo Stazione, superano tutto questo brillantemente e d’un balzo zippano – termine usato in ambito informatico per indicare il procedimento di compressione dei file – condensano e sintetizzano i simboli del Natale in un’unica originale soluzione.
Eccoli al lavoro!
I.B.