Aria di festa intorno a me

“Aria di festa intorno a me
Aria di gioia intorno a me
che voglia di far niente”

Il grande Francisco “Chico” Buarque de Hollanda, autore di questa celeberrima canzone, che vanta anche numerose versioni per bambini, sarebbe molto stupito di venire in visita in questi giorni dal lontano Brasile in Italia, nei laboratori di Manualità, un gioco da ragazzi.
Infatti: l’aria di festa e l’aria di gioia sono proprio quelle, ma “che voglia di far niente”, caro Chico, proprio no.
Ecco un saggio di che cosa accade in questi giorni prenatalizi nei laboratori di Manualità, un gioco da ragazzi, in tutta Italia.

A Parma i ragazzi della ludoteca “Isola che non c’è”, presso il circolo di Legambiente, che ha appena aderito a “Manualità” costruiscono camion e trenini. Che cosa chiederanno a Babbo Natale visto che si sono già fatti tutto da sé? È un segreto!

A San Severo (FG), non appena ricevuto il kit di “Manualità”, i ragazzi si sono messi a montare tutti insieme il tavolo da falegnameria: pronti per aprire la stagione dei lavori che li vedrà protagonisti nel 2013.

A Filottrano (AN) i ragazzi dell’Oratorio realizzano un albero gigante con materiali del bosco, corteccia e pigne soprattutto. E non è un albero qualsiasi ma la casa privata di un bellissimo scoiattolo.

A Biella, all’Associazione Dopo di Noi, ragazzi diversamente abili riciclano nastri, fettucce e ritagli di carta, ed ecco: dalle loro mani vien fuori un elegante Albero di Natale.

Nel laboratorio di Foggia, Simone si “butta allo sbaraglio” e realizza col rame un suggestiva scultura che rappresenta Don Chisciotte, di cui ha appena letto le gesta a scuola.

A Capriata D’Orba (AL), il laboratorio nella scuola elementare crea coroncine natalizie e decorazioni in pasta di sale.

Anche a Cassago Brianza si fanno ornamenti in pasta di sale per l’albero di Natale, e in più si riciclano lampadine che finiscono… con la faccia di Babbo Natale!

Nell’Oratorio di Pontey (AO), dopo aver lavorato sodo di falegnameria e bricolage, si vendono gli oggetti al Mercatino Natalizio e il ricavato andrà a bambini meno fortunati.

E che dire dello struggente presepe dei ragazzi “del venerdì sera” del Centro pastorale di San Sebastiano Po, realizzato vicino a un bosco? Anche San Giuseppe, falegname, sarebbe fiero di loro.

Mentre tutti saremmo ben lieti di abitare lo spettacolare presepe che stanno preparando i ragazzi dell’Oratorio di Ispica (RG) che rappresenterà in scala tutto il paese.

Legno, pigne, farina, carta, rame…in un mondo che, se lo lasciassimo fare, ci avvolgerebbe tutti nella plastica come mummie del terzo millennio, la curiosità per i materiali e lo stupore dei giovanissimi di Manualità, un gioco da ragazzi riporta anche noi “grandi”, come recita la filastrocca, “tutti giù per terra”, vicino alle cose vere.

I.B.

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