I pipistrelli di Milano non patiranno la crisi degli alloggi, è la notizia che viene data in questi giorni dalla BAT RADIO.
Una certezza per tante famiglie di pipistrelli e anche per tutti i ragazzi e le famiglie milanesi.
La costruzione di un’importante numero di Bat Box è cominciata con la realizzazione dei primi esemplari a Vacciago di Ameno (NO), quest’estate, nella Casa Vacanza comunale dove un gruppo di ragazze e ragazzi si è iscritto al laboratorio di manualità che viene offerto ogni anno dalla struttura e che quest’anno, è stato realizzato anche insieme a “Manualità, un gioco da ragazzi”.
Sono stati creati altri oggetti in legno, come le casette per gli ucccellini, ma l’idea di realizzare la Bat Box ha creato un grande entusiasmo, da sempre questa creatura della notte “svolazza” nel suo fascino misterioso. Internet alla mano, dal sito dell’università di Firenze ecco scaricato un esploso assonometrico di una possibile casa per pipistrelli, poi adattato dall’educatrice Loredana, esperta fai da te, al tipo di legno e agli altri materiali di laboratorio.
Ecco i ragazzi disegnare con attenzione sul legno a partire dal progetto, tagliare mano nella mano con le educatrici Loredana ed Emanuela usando il seghetto alternativo, tra tremore e stupore. A proposito, AVVISO AI GIOVANI FAI DA TE: tagliare con il seghetto alternativo genera dipendenza! Chi l’ha provato ha voluto subito ri-ri-riprovare e poi ri-ri-ri-ri-ri-provare, divertendosi un mondo.
Alcuni, per carteggiare meglio le superfici tagliate si sono autocostruiti un “panetto” ricavato da uno scarto a forma di parallelepipedo di legno rifasciato di carta vetrata, per avere più presa e fare un lavoro più accurato.
La parete di compensato più grande, quella alla quale i pipistelli dovranno aggrapparsi all’interno della casa per proteggersi dal freddo, dormire e addirittura lasciarsi andare in letargo, è stata incisa a linee parallele con profonde scalature che dovranno fare da appiglio alle unghie del piccolo mammifero che, notoriamente, si appende per stare a proprio agio.
Assemblaggio e incollatura con il rinforzo di viti e, non poteva mancare, un bel disegno realizzato con il pirografo a forma di pipistello, sia per indicare l’indirizzo giusto ai possibili inquilini, sia per indicare agli umani che è meglio girare alla larga dalla Bat Box per non disturbare la corretta fruizione dell’alloggio.
Infatti, un pipistrello svegliato durante il letargo, vola via, ma è scarso di riserve fisiche e non ha molte possibilità di sopravvivere.
A partire da quest’autunno anche molti altri ragazze e ragazzi delle “Scuola Natura” del Comune di Milano a Ghiffa (VB), Zambla Alta (BG) ad Andora e Pietra Ligure (SV), tutte sedi che hanno aderito al progetto “Manualità, un gioco da ragazzi” potranno sperimentare la realizzazione della Bat Box da portare poi in città.
Un altro modo per i 22.000 ragazzi che si avvicenderanno a Scuola Natura di fare qualcosa di buono e di utile con le proprie ali…ehm…mani! I.B.