Caos “filosofico” per rilanciare la scuola

“Quando siamo entrati alla prima campanella qui era tutto grigio. Adesso questa scuola ci assomiglia.”
Così hanno dichiarato il 25 ottobre scorso, gli studenti della scuola di Lardirago (PV), con fare soddisfatto, davanti ai giornalisti intervenuti per questa speciale occasione.

Che cosa è accaduto?

Metti insieme un gruppo di insegnanti che considerano il programma scolastico come un punto di partenza, di un viaggio da fare insieme ai propri ragazzi in tutte le direzioni possibili, metti questi giovanissimi che hanno voglia di qualcosa di diverso, in movimento, fuori dai banchi e insieme ai compagni delle altre classi, metti Manualità, un gioco da ragazzi che grazie alla sua sezione operativa può inviare i materiali per ristrutturare e per aprire il nuovo laboratorio di fai da te della zona.

Così gli studenti delle classi I, II e III, sezioni E ed F, della scuola secondaria di I grado, oltre un centinaio di giovanissimi at work, hanno messo a soqquadro la propria scuola, un caos che potremmo definire “filosofico” e che contiene in sé l’idea di un nuovo modo di andare in aula e di viverla, questa scuola!

Un “ground zero” al positivo dal quale partire per l’avventura scolastica 2013-2014 che si annuncia già molto interessante: segnaliamo tra le iniziative correlate al giorno della tinteggiatura la lettura pubblica davanti alle autorità, sindato assessori e maggiorenti, della poesia di Trilussa “Il lupo e l’agnello”, che gli studenti hanno tradotto per l’occasione dal romanesco al napoletano, al siciliano al lombardo, al russo e all’albanese: il miracolo di una scuola e di una società che si aprono al nuovo senza indugi, creando mescolanza, intreccio, rete, e generando energia.

Così ai ragazzi, e solo a loro, è stata affidata questa missione ben precisa: rendere più bella e accogliente la scuola. Per farlo hanno tinteggiato le aule in azzurro, il corridoio d’entrata in verde; nel corridoio d’ingresso, ha preso vita un murales grazie alla collaborazione dei ragazzi più grandi, del “Volta” di Pavia, sotto la guida del prof. Ennio Milani. Non solo, ma grazie a tanti volontari del paese, esperti di terra e piante, i gruppi di lavoro si sono impegnati anche a seminare, interrare bulbi e mettere a dimora 10 giovani alberi.

Una lezione di fai da te “sul campo” – è il caso di dirlo – che non è un fulmine a ciel sereno ma solo l’inizio di un’avventura di più vasto respiro, grazie alla forte volontà del sindaco di Lardirago, Mirella Facchin, di organizzare spazi attivi per i giovanissimi: infatti, è ai nastri di partenza il laboratorio di zona che aderisce al nostro progetto senza fini di lucro ”Manualità, un gioco da ragazzi”.

Se questa giornata di manualità ha portato e porterà i ragazzi a incuriosirsi e a iscriversi al laboratorio, scoprendo quanta ricchezza, bellezza e divertimento può scaturire dalle loro stesse mani, si potrà veramente dire: missione compiuta.

I.B.

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