Anche quest’anno centinaia di ragazzi al “Giocampus” di Parma, il cui motto 2015 è: “Coltiviamo rappORTI raccogliAMO emozioni”.
E c’è anche un alfabeto che rimbalza di bocca in bocca tra bambini e ragazzi, e delinea la strada che dal divertimento va all’apprendimento, andata e ritorno e ancora andata e ritorno senza fermarsi mai…
A come amache, compagne silenziose dei relax sotto i gelsi.
B come biblioteca, piccolo spazio dentro la casa dei bimbi con libri tematici su orto e natura.
C come coltiviamo, le verdure e le aromatiche.
D come dita, che toccano, lavorano, si sporcano, cercano e si muovono.
E come emozioni, nel vedere un seme che cresce, un fiore che sboccia, un uccellino nel nido (quest’anno la cincia ha rifatto dentro il nido dentro la casetta da noi costruita e sono nati in quattro).
F come filastrocche, ritornelli, parole che qua e là compaiono nell’orto.
G come giochi di una volta, oggetti semplici, sfide infinite, divertimento assicurato.
H come hotel degli insetti, uno dei tanti oggetto che andremo a scoprire.
I come invenzioni, da pensare e creare con il legno
L come legno, elemento che costituisce parte del nostro spazio.
M come manualità.
N come natura, da scoprire.
O come orto-giardino, lo spazio.
P come percorso, perché a noi interessa il percorso che si fa per arrivare al risultato e non il risultato.
Q come quercia, albero seminato e piantato che come i bimbi pian piano cresce.
R come rapporti, che nascono, crescono, si consolidano mentre si collabora insieme.
S come “strie”, nascoste tra i libri e negli oggetti presenti nella casa dell’orto.
T come terra, su cui giocare, da scavare e toccare.
U come unici, i sorrisi che si raccolgono ogni giorno nell’orto.
V come valori che si celano nel vivere l’orto e i suoi lavori.
Z come zinnia, uno dei fiori simbolo del nostro spazio e amato dai bimbi.