L’Associazione di promozione Sociale ‘OH YEAH!’ di Cassola (VI) nasce con lo scopo di svolgere attività educative, didattiche e culturali con bambini e adulti. Realizza interventi di prevenzione del disagio psicologico infantile-adolescenziale nel territorio di Vicenza, Padova e Treviso. Si occupa di progetti e laboratori volti a promuovere l’espressività e creatività dei bambini e dei ragazzi attraverso giochi, attività manuali e drammatizzazioni.
E i ragazzi dei suoi laboratori sono in pieno fermento…musicale.
Tutti, bimbi e ragazzi, insieme ai loro educatori-animatori hanno realizzato una grande varietà di strumenti musicali, a loro misura.
La ricca produzione comincia da un delizioso tamburo a due superfici, realizzato dai bambini dell’asilo: “mai di latta, sempre in cartone” dichiara Michele Laterza, il suo ideatore. “Abbiamo usato rotoli di nastro adesivo ormai vuoti, li abbiamo colorati e abbiamo fissato sopra con nastro isolante una metà di palloncino ben teso, per le bacchette abbiamo riciclato cannucce o bastoncini trovati in giro per i prati e il battente è stato realizzato con la cartapesta.”
Dai bambini un po’ più grandi, sono state realizzate le chitarrre con scatole da scarpe nel ruolo della cassa, dove è stato praticato un ampio foro, successivamente decorato, il ponticello è realizzato in cartone, il manico con un tubo fissato con la colla a caldo, e le corde con gli elastici. Suona benissimo!
Il sassofono a palloncino, di realizzazione più complessa, è stato ottenuto unendo tubi di cartone e consolidandoli con carta e colla vinilica, a una sua estremità è stato applicato la metà di un palloncino dalla parte del beccuccio, fissato con nastro adesivo. Un particolare importante, dentro il beccuccio è inserito un cartoncino per modulare le note in guisa di una vera e propria ancia di sassofono.
E poi i flauti, per i quali i ragazzi dei laboratori hanno utilizzato, a scelta, un tubo idraulico o un bambù tagliato a un’estremità dalla parte del nodo, in modo che sia risultato naturalmente chiuso. Su entrambi sono stati praticati forellini alla distanza studiata per ottenere le note musicali, e con una cannuccetta inserita in un altro forellino si è ottenuto il becco, dove appoggiare la bocca durante l’esecuzione della musica.
Ultimo, ma non ultimo, i ragazzi grandi hanno costruito il “cajon”, uno strumento a percussione di origine peruviana, il nome vuol dire “cassetta”, infatti è un parallelepipedo sul quale ci si siede e che viene battuto a ritmo. Il segreto della sua costruzione (in questo caso le misure sono 45X30X30) sta nel calibrare lo spessore delle pareti laterali di legno che fanno da cassa di risonanza (e da sedile), con la faccia sempre in legno, ma molto più sottile, che viene percossa e che genera un particolare suono.
Musica a misura, bambini e ragazzi a misura di musica? OH YEAH!
I.B.