Nel laboratorio di Lardirago (PV) i biglietti di auguri sono stati creati con il metodo del graffito. Su fogli di cartoncino pesante bianco i ragazzi creano delle chiazze di colore in zone ben precise. Quando il colore si è asciugato, si è steso su tutto il foglio uno strato di cera e, infine, si è ricoperto tutto con una tempera murale nera. Il risultato è un cartoncino tutto nero che, con un oggetto appuntito, i ragazzi hanno potuto facilmente incidere togliendo la cera per fare risaltare il colore sottostante.
Per facilitare i bambini nel disegno, gli animatori Oscar e Paolo hanno creato delle sagome tipo normografi con le parole “tanti”, “auguri” e una stella cometa dalla caratteristica coda. Nel lavoro d’incisione seguendo queste sagome si è potuto graffitare disegni abbastanza precisi. Infatti: il bello di questa tecnica è che non sono ammessi errori, non si possono infatti cancellare gli sbagli commessi.
Come è abitudine di questo centro del fai da te per giovanissimi, che ha oltre 30 iscritti tra i 6 e i 12 anni, animatori e ragazzi insieme praticano il riciclo di materiali evitando gli sprechi e riutillizzando materiali con nuove e grandi idee e un pizzico di pazienza.
In questo caso, per avere i bastoncini di cera nesessari per i lavori, i ragazzi hanno chiesto al sacrestano di raccogliere i lumini non esauriti sia in chiesa che al cimitero del paese, dai quali è stata estratta la cera rimasta, sminuzzata in piccoli pezzi e messa in bicchierini.
Questi sono stati surriscaldati in un fornetto da laboratorio, scarto a sua volta di un’azienda dei dintorni che l’ha volentieri donato: la cera sciogliendosi e poi solidificandosi, ha preso la forma dello stampino creando dei “dolcetti” di cera utilissimi per creare la patina base per il graffito. Ideatori di questa tecnica sono stati Carla e Marino, altri animatori volontari di questa operosa realtà.