Il fai da te ha mille spunti di utilità comune, ecco che cosa raccontano i ragazzi delle III E, III G, I G del Plesso Ascoli dell’ICS De Andreis, sotto la guida degli insegnanti Ferdinando Mazzitelli e Catello De Gregorio: la progettazione e la realizzazione di pareti divisorie per sfruttare al meglio gli spazi della scuola a favore di tutti. Con il bricolage e il saper fare con le mani anche quello che apparentemente divide (le pareti) diventa motivo di unione e sinergia!
«Nell’estate due anni fa abbiamo deciso di recuperare un grande spazio sottoutilizzato che si trovava al 2° piano della nostra scuola, abbiamo deciso di isolare una porzione di spazio molto grande di circa 130 mq realizzando le pareti divisorie con pannelli di compensato e con alcune librerie.
Quest’anno in occasione della festa della scuola, il 28 maggio, abbiamo deciso di creare un murales sulla parete esterna delle librerie per dare un immagine del luogo divertente e colorata e anche per segnalare in maniera semplice le attività alle quali i ragazzi della scuola con bisogni educativi speciali, in difficoltà o impegnati nell’attività di recupero possono accedere.
Ecco come abbiamo fatto: dopo aver ripulito la parete tinteggiandola di bianco siamo passati all’esecuzione dei disegni e poi ai colori. I riquadri più grandi in verticale rappresentano le varie attività legate al sostegno: orto didattico, cucina, falegnameria e aula didattica. Nei riquadripiù piccoli sono invece inseriti i cinque indirizzi della nostra scuola: due linguistici, tecnologico, teatrale e musicale (clarinetto, violino, chitarra e pianoforte); infine la scritta è il titolo, la descrizione dell’aula. Tutti ci siamo divertiti moltissimo a realizzare questo progetto, compreso Ettore che tra di noi ha contribuito veramente tanto, ma ci siamo veramente esaltati a vedere come tutti gli altri nostri compagni che si stupivano entrando nello spazio completamente cambiato e rinnovato, colorato!
Ci sentiamo molto fortunati, di vivere in una scuola dove i nostri talenti emergono in tante attività diverse come l’orto, la cucina, la falegnameria. Ci permettono di stare tutti insieme, di conoscerci meglio reciprocamente e di scoprire qualcosa che sta dentro di noi e che magari non sapevamo!»