Tutti in pista, arrivano le belle macchine da rally dei ragazzi della sede Scout di Rimini!
Ecco chi sono: Lorenzo, Emanuele, Francesco, Tommaso, Lucio, Letizia, Zaineb, Anna, Martino, Matteo, Irene, Gaia, Nicolas, guidati (è il caso di dirlo!) dal loro driver-animatore Angelo Masi.
Ecco come hanno fatto: sul sito www.giocomania.org hanno trovato le istruzioni, quindi hanno ritagliato 2 sagome ciascuno con il traforo elettrico (ne ocorrono 2 per macchinina). Con la sega hanno tagliato gli altri pezzi, che sono: il montante centrale, i tondini per le ruote e quelli per fissare l’elastico. Hanno poi incollato con un sottilissimo strato di colla le sagome di carta del modellino, precedentemente ritagliate.
Una volta realizzati tutti i pezzi utili, quelli di legno sono stati rifiniti con la carta vetrata sui bordi e sulle superfici, e quelli di carta sono stati colorati e personalizzati con i pennarelli, in ultimo si è trattato di assemblare le varie parti con le viti e con gli elastici. Un particolare originale della loro realizzazione sono state le ruote, che i ragazzi non hanno costruito con il legno, come le istruzioni ufficiali dettavano, ma riutilizzando i tappi delle bottiglie del latte, che sono stati fissati ai perni con una vite e un chiodino (questo per evitare che girassero su se stesse rispetto all’asse su cui erano montate).
Ma i ragazzi della sede Scout di Rimini, detti anche “Formula 13”, hanno anche costruito nel loro primo laboratorio, alcuni sgabelli semplici ed eleganti.
Hanno preparato per ogni realizzazione tre pannelli quadrati 30×30 di multistrato da 1 cm di spessore. Su due di essi hanno praticato in mezzo un taglio di 15 cm di lunghezza a tutto spessore per la larghezza di 1 cm, con la fresatrice. Hanno potuto così incastrarli l’uno dentro l’altro senza viti, ottenendo due pannelli incrociati a 90° ed uniti, che servono come gambe dello sgabello stesso. Il terzo pannello è stato arrotondato agli angoli ed è stato utilizzato per la seduta attaccandolo sopra gli altri due in modo ortogonale con quattro viti. Il montaggio finale è stato supportato anche da colla vinilica, per dare stabilità al tutto.
I ragazzi hanno rifinito con carta vetrata e levigatrice orbitale, hanno decorato con mascheratura con nastro adesivo e colori acrilici, e proceduto al montaggio con le viti, la colla e il trapano avvitatore, tutto con le loro mani e sotto la supervisione di Angelo Masi e di tre mamme che lo aiutano: Orianna, Daniela, Adriana.
Gli sgabelli sono stati donati alla saletta di lettura dei più piccoli, nella stessa sede: i ragazzi di Rimini approdano a “Manualità” portando inventiva, bravura e generosità. Insomma: stupenda Formula 13!
I.B.